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 Comunicare con gentilezza... ma quando è troppo? 
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Iscritto il: 18 mag 2009, 15:09
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Messaggio Comunicare con gentilezza... ma quando è troppo?
Buongiorno a tutti!
Questa mattina ho trovato l'ispirazione per scrivere qualcosa anche io. :-))

L'altro giorno sono entrata in un bar che ha rinnovato la gestione.
C'era un tipo mai visto che stava dietro al bancone.
Appena sono entrata mi ha detto "Buongiorno signora!" senza un minimo accenno di sorriso.
Io ho riposto al suo buongiorno e lui mi ha detto "cosa desidera signora?".
Ho chiesto un caffè.
"Prego signora!"...
"Desidera anche dell'acqua signora?"
Ho rifiutato con un grazie preferisco di no.
"Prego signora" ...

Al momento di pagare il conto per il mio caffè, lui mi ha detto: "sono 90 centesimi signora".
La nostra conversazione si è conclusa con:
"Grazie signora!" e "Buona giornata signora!"

Ora, non saprei dire se ero io che mi trovavo in uno stato d'animo particolare ma tutti quei "signora" mi hanno dato alla testa. :08:
La riflessione che ho fatto è stata questa: va bene il "servire" e le attenzioni al cliente ma come in questo caso non sono un po' troppe?



23 giu 2009, 11:51
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Iscritto il: 9 feb 2009, 21:55
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Messaggio Re: Comunicare con gentilezza... ma quando è troppo?
Ti ringrazio Camilla per aver aperto questo post.

L'episodio che racconti mi ha fatto sorridere e riflettere allo stesso tempo. Una cosa del genere è successa anche a me qualche tempo fa e in un negozio di abbigliamento che aveva cambiato titolare.

Quello che mi viene da dire è che da una parte posso capire l'esigenza del nuovo titolare di voler conquistare i clienti. Si deve far conoscere e quindi si deve porre sin da subito in una condizione di vicinanza. Per "vicinanza" intendo la conquista della fiducia del cliente che sarà quella che lo spingerà a tornare nel negozio o bar che sia.

Uno dei modi per avvicinarsi al cliente è quello di soddisfare le sue esigenze ed i suoi bisogni. Nel caso che descrivi il tuo bisogno (come quello di chiunque altro) era quello di avere attenzioni ed essere al centro del suo interesse per essere "servita" (termine brutto a mio avviso ma che uso per far capire meglio il concetto).
In fondo si richiama il bisogno di importanza che tutti noi vogliamo provare in diversi contesti.

Circa il linguaggio utilizzato dal barman (si scrive così???) ci sono diverse considerazioni da fare.
Prima fra tutte: il termine "signora" è appropriato per approcciare con te? Con te... Camilla? Se il tuo aspetto è quello di una persona giovane o giovanissima forse quel termine puoi sentirlo lontano da te.
E qui la capacità di cogliere al volo questa sottile sfumatura che può fare la differenza stava all'uomo che ti ha accolto nel suo bar.

Il tempo di ordinare e prendere un caffè (fila permettendo) è sempre corto. Quanti minuti sei stata lì? 3? 5?
In 5 minuti di tempo ripetere il termine "signora" tutte le volte che scrivi mi sembra un po' troppo.
Cosa ti è rimasto di quella conversazione? Sicuramente il termine "signora".

Quanto al sorriso mancato... credo che non sempre sia indispensabile ma che spesso possa fare la differenza. Tutto dipende dal contesto e dall'interlocutore.

Sicuramente l'approccio di questo tipo era gentile... fin troppo per come hai scritto e riportato l'episodio. Il troppo è sempre poco funzionale, credo.
Bastava evitare almeno un paio di volte di ripetere quel termine che ti è rimasto in testa. :-D

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23 giu 2009, 12:09
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Iscritto il: 18 mag 2009, 15:09
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Messaggio Re: Comunicare con gentilezza... ma quando è troppo?
Grazie Solidea per la tua risposta e per il tempo che hai dedicato ad approfondire l'argomento.
In effetti il termine "signora" più che farmi sentire vicina al barman mi ha dato fastidio... ovviamente un fastidio sopportabile :-D ma mi ha fatto sentire più grande di quello che sono.

Anche dal mio punto di vista la ripetizione di quel termine è stata eccessiva e per questo consideravo il fatto che quando vuoi essere troppo gentile forse rischi di fare l'effetto contrario.


23 giu 2009, 18:35
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Iscritto il: 9 feb 2009, 21:55
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Messaggio Re: Comunicare con gentilezza... ma quando è troppo?
Grazie a te Camilla per aver contribuito ad arricchire il forum.
Per me è sempre un piacere ed una grande opportunità quella di potermi confrontare con voi. :-))

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23 giu 2009, 18:57
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Iscritto il: 4 mar 2009, 13:03
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Messaggio Re: Comunicare con gentilezza... ma quando è troppo?
Non ho fatto tutte le riflessioni dettagliate che ha fatto Solidea (per questo ti faccio i miei complimenti) però ho subito pensato che questa premura fosse troppa.
Condivido la necessità di eliminare qualche "signora". :-D


24 giu 2009, 15:19
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Messaggio Re: Comunicare con gentilezza... ma quando è troppo?
A me il termine "signora" non infastidisce (sarà la mia età!) anzi mi dà un senso di gratificazione.
Ritengo comunque che se ne sia abusato... 02::


25 giu 2009, 11:12
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Messaggio Re: Comunicare con gentilezza... ma quando è troppo?
Anche secondo me il troppo porta a dei svantaggi.
Forse il barista per la troppa preoccupazione di servire bene i suoi clineti, per lui nuovi, non si è reso conto che poteva provocare l'effetto contrario a quello desiderato.
Magari si potrebbe ripetere l'esperimento più avanti e vedere se modifica il suo approccio.


29 giu 2009, 10:17
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Iscritto il: 9 feb 2009, 21:55
Messaggi: 895
Località: Tolentino
Messaggio Re: Comunicare con gentilezza... ma quando è troppo?
Gregorio ha scritto:
Anche secondo me il troppo porta a dei svantaggi.
Forse il barista per la troppa preoccupazione di servire bene i suoi clineti, per lui nuovi, non si è reso conto che poteva provocare l'effetto contrario a quello desiderato.
Magari si potrebbe ripetere l'esperimento più avanti e vedere se modifica il suo approccio.


Ottima idea Gregorio! Sarà sicuramente importante per noi avere un esempio a lungo termine. ;-)

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29 giu 2009, 16:27
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